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M.I.L.F. sono una band glam metal di Firenze e dal nome richiamano subito l'attenzione su di loro (abbreviazione di Make It Long N' Fast). Si rifanno ad un sound molto vicino alle band degli anni '80 ma con una propria originalità. Ho sentito "il Ciccio" e Matt Lombardo, rispettivamente bassista e cantante: ecco cosa mi hanno raccontato...
Johnny: Salve ragazzi, benvenuti! Introducete la band per i lettori di VenomZine!
Ciccio: Ciao Johnny! Innanzitutto grazie per lo spazio che concedi a noi e a tante altre valide realtà dell’underground di potersi presentare sulla tua ‘zine. Matt Lombardo (voce, tastiere), Il Ciccio (basso, chitarra acustica, cori), Zip Faster (chitarra elettrica), Toby Alley (batteria, cori).
Ciccio: Ciao Johnny! Innanzitutto grazie per lo spazio che concedi a noi e a tante altre valide realtà dell’underground di potersi presentare sulla tua ‘zine. Matt Lombardo (voce, tastiere), Il Ciccio (basso, chitarra acustica, cori), Zip Faster (chitarra elettrica), Toby Alley (batteria, cori).
J.: Come e quando è nata la band?
C.: Tutto è iniziato nell’autunno del 2010 quando io e Zip, che aveva lasciato da poco il suo gruppo, ci siamo conosciuti tramite amici comuni. Da li la prima prova e la scelta di suonare insieme.
J.: E' stata concepita prima l'idea di utilizzare l'acronimo M.I.L.F. per creare maggior curiosità attorno alla band o è stato un caso, ed invece il nome iniziale fu Make It Long N' Fast successivamente abbreviato?
C.: Potrà sembrare strano, ma in verità il nome è l'ultima cosa di cui ci siamo occupati.
Indipendentemente dal genere che suoniamo, fin dall’inizio eravamo d’accordo che ci serviva qualcosa di impatto e facile da ricordare: da li l'idea M.I.L.F. a cui abbiamo dato l'acronimo di "Make It Long n' Fast".
J.: A quali artisti vi ispirate?
C.: Ognuno di noi ha i suoi, io personalmente adoro Duff McKagan.
Matt: Freddie Mercury su tutti, il suo carisma e la sua presenza non avranno mai eguali.
C.: Ognuno di noi ha i suoi, io personalmente adoro Duff McKagan.
Matt: Freddie Mercury su tutti, il suo carisma e la sua presenza non avranno mai eguali.
J.: Quali sono le vostre influenze musicali individuali?
C.: Un po' di tutto... Sono nato con i Queen, per poi passare durante l'adolescenza dalla musica Dance allo Ska/Alternative, dal Punk, all'Hard Rock, senza contare che mi piace molto anche la musica classica.
M.: Quando canto e compongo nuove linee vocali non ho mai una sola fonte di ispirazione. Dal momento che le radici musicali di noi quattro coprono decisamente vari generi musicali, mi piace spaziare con le idee in modo da abbracciare più elementi possibili, dal Blues al Metal, non restando così vincolato a dei canoni standard.
J.: Come ritenete la scena musicale entro il vostro genere, cosa manca e quale sarebbe la vostra “ricetta” per migliorarla?
C.: In Italia? ahahahah, qui non c'è quasi niente di serio! Un bel problema che abbiamo è che in troppi si sentono rockstar, con mille pretese fin da subito. Poi i locali che si sbattono per promuovere le loro serate si contano sulle dita di una mano e il tutto porta all'inesorabile conseguenza che tanti eventi risultano dei flop. In più c'è da dire che il Pay to Play è un fenomeno che purtroppo resiste ancora. Troppo spesso chi dispone di ingenti somme, ma di ben poche qualità musicali, si accaparra buone serate a scapito di coloro che magari avrebbero anche le possibilità tecniche, ma che non riescono ad avere visibilità. Inoltre con la crisi che c'è ora, è comprensibile che un locale tenda a ridurre i budget per le band che suonano musica originale, ed è per questo che noi proponiamo spesso la soluzione del cachet a percentuale sugli ingressi. In questo modo tutti si devono impegnare per portare più gente possibile. Dietro ad ogni serata che ci vede coinvolti c'è tanto lavoro di pubblicità e questo giova senz'altro al risultato finale. Locale pieno, gestore contento e noi altrettanto. Perché alla fine parliamoci chiaro: niente è più bello che suonare con un sacco di gente sotto il palco!
J.: Avete grinta da vendere! Se aveste la possibilità di parlare con una classe di adolescenti, persi dietro a generi musicali privi di valore, cosa gli direste per convincerli a cominciare ad imparare a suonare uno strumento musicale che li indirizzi verso il rock 'n' roll e magari proprio il glam metal?
C.: Convincere? No, non è da me... Se ad un ragazzo/a piace suonare qualcosa, è giusto che sia lui stesso a provarci secondo i propri gusti. Io ad esempio sono un autodidatta. Iniziai a studiare la chitarra classica per poi passare all'acustica, e in seguito sono passato al basso e alla chitarra elettrica. Per quanto riguarda il genere privo di valore, beh, un consiglio che posso dare è di provare a leggere anche i testi delle canzoni invece di ascoltarne solo la melodia. Questo aiuta a far propria una canzone e magari a capire se l’artista ha qualcosa da dire.
M.: Secondo me un ragazzo è giusto che provi a conoscere la musica, la sua storia e gli strumenti, quindi convincerli merita eccome, in quanto stiamo parlando di cultura e ciò non guasta mai. Su quale strumento iniziare a studiare invece, lascerei ai ragazzi la scelta in base ai propri gusti. C’è da dire che noi di 25/30 anni siamo nati quando la musica Rock andava parecchio, involontariamente quindi già indirizzati verso quel genere mentre le nuove leve hanno a che fare con tutt’altro: speriamo in un futuro musicalmente migliore!
C.: Convincere? No, non è da me... Se ad un ragazzo/a piace suonare qualcosa, è giusto che sia lui stesso a provarci secondo i propri gusti. Io ad esempio sono un autodidatta. Iniziai a studiare la chitarra classica per poi passare all'acustica, e in seguito sono passato al basso e alla chitarra elettrica. Per quanto riguarda il genere privo di valore, beh, un consiglio che posso dare è di provare a leggere anche i testi delle canzoni invece di ascoltarne solo la melodia. Questo aiuta a far propria una canzone e magari a capire se l’artista ha qualcosa da dire.
M.: Secondo me un ragazzo è giusto che provi a conoscere la musica, la sua storia e gli strumenti, quindi convincerli merita eccome, in quanto stiamo parlando di cultura e ciò non guasta mai. Su quale strumento iniziare a studiare invece, lascerei ai ragazzi la scelta in base ai propri gusti. C’è da dire che noi di 25/30 anni siamo nati quando la musica Rock andava parecchio, involontariamente quindi già indirizzati verso quel genere mentre le nuove leve hanno a che fare con tutt’altro: speriamo in un futuro musicalmente migliore!
J.: Avete pubblicato o realizzato album, EP o demo?
M.: Si! A Novembre 2012 è uscito "Let's Roll", il nostro EP autoprodotto di 5 tracce. Le stesse che potete ascoltare totalmente e gratuitamente sulla nostra pagina Reverbnation: http://www.reverbnation.com/milfmakeitlongnfast
J.: Ci sono band con le quali avete condiviso le serate che più vi hanno impressionato?
C.: Per come la vedo io, c'è sempre da imparare da tutti. Sia in termini di professionalità, sia in termini di show, che a livello di composizione. Ah, e anche in termine di errori da non commettere!
J.: Avete progetti per il futuro?
M.: Al momento ci stiamo dedicando alla pre-produzione di sette nuovi brani. Cinque di questi già li eseguiamo dal vivo assieme al vecchio repertorio, mentre altri due sono inediti. L’obiettivo è la registrazione di un cd sotto un'etichetta, ma vogliamo arrivarci con un bel po’ di materiale pronto e di alto livello!
M.: Al momento ci stiamo dedicando alla pre-produzione di sette nuovi brani. Cinque di questi già li eseguiamo dal vivo assieme al vecchio repertorio, mentre altri due sono inediti. L’obiettivo è la registrazione di un cd sotto un'etichetta, ma vogliamo arrivarci con un bel po’ di materiale pronto e di alto livello!
J.: Quali sono i contatti della band?
C.: Tutte le novità di casa MILF le trovate sulla nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/MILFROCK
Aggiornamenti, recensioni e soprattutto i prossimi Live! Ci aspetta un Aprile bello tosto: si parte Venerdi 11 all’Angelo Azzurro a Genova e poi altre due date qui in Toscana il 19 e il 26.
Poi c’è sempre Reverbnation a cui dare un’occhiata: è probabile che fra un po’ di tempo pubblicheremo un’anteprima di una nuova song!
Per chi invece preferisce la cara e ‘vecchia’ mail, magari per ricevere una copia del nostro EP, ecco qua:
milfstation@gmail.com
J.: Ragazzi, grazie per la disponibilità e buon lavoro!
C.: Grazie ancora una volta a te Johnny e un saluto a tutti i lettori di VenomZine.
M.: Se poi un giorno suoneremo dalle tue parti, ti aspettiamo per una bevuta! Stay M.I.L.F.!
TRATTA DAL QUARTO NUMERO DI VENOMZINE (10 APRILE 2014).




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